La moda del minimal ovvero la semplicità nell’eloquio

Mi tagliai i capelli con delle forbici da cucina

Quelle con cui si squarciano le carcasse di pollo

Una ciocca era lucida, non credevo

Cadevano fili ruvidi rossastri nel lavandino rotto, non immaginavo

Tra tutti, quella ciocca liscia e lucida

Sembrava del colore delle foglie d’autunno calpestate e bagnate di pioggia

La buttai nel cestino degli assorbenti

Ammirai soddisfatta il mio taglio involontariamente asimmetrico

Dopo ore di crucci colme, si stappò il petto e potei finalmente

Immagine

 

Boccheggiare in superficie.

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